Arrestato il “re” dei software spyphone per smartphone

spyphoneIl Ministero di Giustizia americano ha annunciato di aver arrestato Hammad Akbar, CEO di StealthGenie, persona nota per la commercializzazione di spyphone e app specifiche per il controllo e la localizzazione di smartphone.

Il Ministero di Giustizia americano ha informato di aver tratto in arresto Hammad Akbar, CEO di StealthGenie incolpandolo di “cospirazione, aver promosso e messo in commercio un dispositivo di intercettazione spyphone noto e un dispositivo illegale per intercettazioni anonime”. StealthGenie, app spyphone in precedenza utilizzabile per iOS (esclusivamente sui smartphone sui quali era applicato il Jailbreak), Android e BlackBerry, consentiva di ascoltare telefonate, leggere messaggi e vedere foto, così come localizzare le posizioni dell’utente e altro ancora funzionando in modalità invisibile e sconosciuta (in altre parole, non visibile sul telefono sorvegliato).“Volete spiare la vostra amata?” riportava il video promozionale, “i vostri dipendenti sospettate vi occultino qualcosa?”. “Forse non vi stanno dicendo la verità sul loro operato?” diceva ancora il video, pubblicizzando StealthGenie come rimedio.

Nella riunione organizzata dal Ministero di Giustizia, è stato chiarito che l’applicazione spyphone non era visibile dagli utenti spiati, rendendo per molto tempo possibile l’attività di spionaggio. Il caso di Akbar è il primo che vede qualcuno accusato di commercializzare dispositivi e app spyphone specifiche per telefoni spia, accuse che diventeranno forse normali con la crescita esplosiva di smartphone e tablet. “Le persone dovrebbero essere in grado di vedere chi può avere accesso alle informazioni sensibili e le app per lo stalking violano questi principi” ha spiegato il senatore democratico Al Franken (che ha pronta una proposta di legge dettagliata contro i spyphone) parlando del fermo del CEO di StealthGenie. “Per adesso” continua Al Franken, “non esistono leggi federali che vietano la raccolta segreta di dati sulla localizzazione; è per questo che deve essere approvato il mio disegno di legge affinché le app di spionaggio siano vietate una volta per tutte”.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 1 Media: 3]

Autore

  • Francesco Polimeni è un esperto riconosciuto nel campo del Technical Surveillance Counter Measures (TSCM), con oltre trent'anni di esperienza nel settore della sicurezza e del controspionaggio.

    Dopo una carriera come agente della Polizia di Stato, ha fondato Polinet S.r.l. a Roma, un'azienda leader nelle bonifiche elettroniche e nella vendita di dispositivi di sorveglianza.

    Dal 2001 è Amministratore Unico della Polinet S.r.l., tra le società leader in Italia esperte in tecnologie di Controsorveglianza e Anti Intercettazioni.

    La sua specializzazione include la bonifica di microspie in ambienti privati e professionali, nonché la rimozione di localizzatori GPS nascosti nei veicoli.

    Polimeni è anche un volto noto nei media italiani, avendo partecipato a numerose trasmissioni televisive di rilievo come "Porta a Porta" e "Matrix", dove è spesso invitato come esperto per discutere di tematiche legate alla sicurezza delle informazioni e al controspionaggio.

    La sua attività non si limita alla capitale; infatti, offre i suoi servizi di bonifica in tutta Italia, mantenendo un alto livello di riservatezza e professionalità in ogni intervento.

    Francesco Polimeni è iscritto al Ruolo Periti ed Esperti dalla C.C.I.A.A. di Roma al numero *** RM-2368 *** quale "Esperto in Sistemi di Prevenzione del Crimine".

    Competenze chiave:

    - Bonifiche elettroniche e rimozione di dispositivi di sorveglianza

    - Consulenze tecniche per la prevenzione del crimine

    - Utilizzo di tecnologie avanzate per il rilevamento di localizzatori GPS

    - Esperienza pluriennale nel settore TSCM e controspionaggio

    Visualizza tutti gli articoli

Related posts

Leave a Comment